WASHBOARD
WASHBOARD realizzate in legno di abete e prodotte in vari modelli:
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SEDUTO 1: con ganci laterali per tracolla, senza scritta
SEDUTO 2: con ganci laterali per tracolla, con scritta pirografata a mano
STRADA 1: con tracolla regolabile, senza scritta
STRADA 2: con tracolla regolabile, scritta pirografata a mano
​LIGHT: solo lamiera, pannello in legno e tracolla. Scritta o disegno pirografato a mano.
E' prevista su richiesta l' aggiunta di un Campanello d'Albergo e di un Piattino in ottone.
La scritta puo' essere personalizzata.
Vernice all' acqua tinto noce medio o su richiesta trasparente.
Lamiera in alluminio.
DIMENSIONI: misura totale cm. 25x50 circa, lamiera cm. 22x26 circa.
Potete arricchire la vostra washboard da soli con barattoli di latta, padellini, campanacci, campanelli...etc...Il metodo piu' usato per suonare la washboard prevede l'utilizzo di ditali in acciaio.
LE ORIGINI DELLA WASHBOARD
​La washboard (termine di lingua inglese traducibile con tavola per il bucato) è uno strumento musicale a percussione il cui uso ha avuto origine nella città statunitense di New Orleans nella prima metà del XX secolo.
È stato ideato utilizzando appunto un'asse del tipo di quelle adoperate per lavare il bucato che erano in uso presso le massaie di molti paesi, almeno fino alla prima metà del XX secolo. Con l'automatizzazione dei processi di lavaggio e con l'avvento delle moderne macchine lavabiancheria l'asse per il bucato è caduta in disuso come strumento domestico pur ottenendo, da utensile, una rivalutazione come strumento musicale.
In principio, ad essere utilizzato come strumento musicale era una vera e propria tavola per lavare i panni che veniva percossa o sfregata per produrre un suono; successivamente, l'attrezzo ha subito modifiche nella sua struttura originale e adattato in maniera tale da produrre suoni musicali adeguati ottenibili percuotendo con le dita ricoperte da un ditale (quelli usati per cucire). Utilizzato dalle jug band è usato anche dagli artisti di strada che con esso si accompagnano nel canto e nelle performance tenute lungo le strade delle città della Louisiana e del Tennessee.
Indossato talvolta come un corpetto, oppure tenuto appoggiato sulle gambe, viene usato soprattutto nel jazz, nello zydeco, nello skiffle (la musica in voga negli anni cinquanta), nella musica cajun o nel blues.